Lennie Tristano – Lennie Tristano / The New Tristano (Atlantic,1955-1961)
La musica di Leonard Joseph Tristano , pianista di origine italiana, quasi cieco sin da bambino, introverso, solitario, costituisce un’esperienza unica nel panorama del jazz moderno. La sua poetica si basa molto sugli aspetti architettonici e compositivi dell’esecuzione rispetto all’improvvisazione e questo dovuto agli studi musicali classici che influenzarono il suo stile. Un concezione applicata con la tecnica dell’ overdubbing o multitaping che consiste nella sovrapposizione delle piste audio, sperimentate dal pianista nel suo studio casalingo quando i primi nastri magnetici fecero apparizione sul mercato. Questo CD raccoglie due lavori di Tristano. Il primo pubblicato nel 1955 contiene quattro capolavori assoluti : “ Line Up “ che inizia con una improvvisazione con la sola mano sinistra che si sovrappone ad una preesistente base ritmica da lui creata. Il master fu accelerato creando l’impressione che volesse essere un esercizio virtuosistico , ma in realtà a Tristano interessava il risultato finale. “ Requiem “ scritto in occasione della morte di Charlie Parker, un blues commovente, trasognato con un preludio che richiama Schumann e parti separate di piano sovraincise. “ Turkish Mambo “ composizione elaboratissima sviluppata su tre diversi temi collegati insieme che esaltano il contrappunto e la ritmica. “ East Thity-Second “ dove il pianista predispone una base ritmica con il contrabbasso di Peter Ind e la batteria di Jeff Morton da cui prende spunto per sovrapporre figurazioni meravigliose e complesse sulle ottave basse e cute dello strumento con echi definiti verso lo stile fugato di Bach. Tutti insegnamenti messi a punto e riconosciuti poi dal grande Cecil Taylor per queste intuizioni di pura avanguardia considerando che siamo in piena epoca cool. Ci sono poi cinque brani incisi dal vivo nell’estate del 1955al “ Sing Song Room “ del Confucius Restaurant di New York insieme al bassita Gene Ramey, il batterista Art Taylor e il suo allievo prediletto Lee Konits al sax alto. Brani famosi eseguiti con uno stile compatto e sofisticato apprezzabile al meglio in “ These Foolish Things “ e nel mood rilassato di “ All The Things You Are “. Tra ritiri e comparse, nel 1961 Lennie Tristano pubblica “ The New Tristano “ , registrazione realizzate tra il 1960 e il 1962 per solo pianoforte e altra pietra miliare di inventiva e di tecnica. Con apparente distacco emotivo, in queste sei composizioni, l’artista ci fa conoscere l’immensa importanza di cui sono dotate le strutture del jazz elaborando una libera forma improvvisativa adottando metri inconsueti quali il 5/4 o il 3/8 alternandoli e contrapponendoli con le due mani in assoluta indipendenza. Quando la mano sinistra scandisce il tempo in 4/4, la destra si articola come un solista arrivando ad elaborare due assoli in contemporanea anche se i temi sono diversi. Gioiello inimitabile è la sublime suite divisa in tre movimenti, “ Scene And Variations “ ciascuno dei quali reca il nome dei suoi figli, Carol, Tania e Bud. Resta il mistero di come mai pochi in quel tempo si accorsero della genialità di questi dischi.
Mauro Ronconi
Requiem
Personnel: Lennie Tristano (piano); Lee Konitz (alto saxophone); Peter Ind, Gene Ramey (bass); Jeff Morton, Art Taylor (drums)
Tracks: 1. Line Up 2. Requiem 3. Turkish Mambo 4. East Thirty-Second 5. These Foolish Things 6. You Go to My Head 7. If I Had You 8. Ghost of a Chance 9. All the Things You Are 10. Becoming 11. You Don't Know What Love Is 12. Deliberation 13. Medley: Scene and Variations: Carol / Tania / Bud 14. Love Lines 15. G Minor Complex
Spoiler :
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