L’ultima grande svolta stilistica all'interno del jazz. Questo manifesto aggressivo e durissimo e stato l'elaborazione compiuta di una tecnica e di un linguaggio basato esclusivamente sulla libertà formale degli esecutori. É l'anarchia sonora che rompe con la tradizione dove l'unico elemento che vi resta agganciato indissolubilmente è la negritudine. Con Free Jazz, Coleman e il suo Double Quartet spezzano le regole e rompono definitivamente con il passato senza alcuna posizione di comodo creando un vero proclama della nuova cultura nera, alla ricerca del riscatto e delle sue aspirazioni. Sono 40 minuti leggendari dove, per la prima volta, otto musicisti cooperano in contrapposizione, improvvisando a turno i loro solos sotto la guida attenta di Coleman e con interludi prearrangiati, punti di riferimento per ulteriori slanci. [...] In Free Jazz, Ornette Coleman è il provocatore, il demistificatore che suscita mille perplessità ed insinua volutamente mille dubbi. Un monumento mitico a cominciare dal dipinto 'White Light' di Jackson Pollock in copertina.
1900-2000 Musica dal pianeta terra. Dal Jazz al Rock 200 CD da salvare/Mauro Ronconi/Arcana
Personnel: Ornette Coleman (alto saxophone); Eric Dolphy (bass clarinet); Don Cherry, Freddie Hubbard (trumpet); Charlie Haden, Scott LaFaro (bass); Billy Higgins, Ed Blackwell (drums)
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